Latte Fritto

Una bontà dalle origini siciliane e da gustare calda. Qualche caloria di troppo, ma a volte bisogna concedersi uno sfizio. La forma del latte fritto la sceglierete voi, piccoli cubi, formine, bottoni o tutte insieme per rendere anche bello il vostro piatto. Potrete inoltre realizzarne una versione salata eliminando lo zucchero e arricchendo l’impasto con piccoli pezzi di formaggi o salumi.

Ingredienti (20 dolcetti):

500 gr di latte (preferibilmente intero)

75 gr di amido di mais

125 gr di zucchero

aroma di cannella q.b.

1 uovo intero

buccia di un limone grattugiata

un pizzico di sale

farina per impanare q.b.

pan grattato q.b.

olio di semi di arachide per la frittura

zucchero a velo per guarnire q.b.

Tempi di preparazione (totale 50 min):

Preparazione: 50 min

Difficoltà:

Facile

Divertimento:

Riscaldare in un pentolino il latte insieme allo zucchero, il sale, la cannella e la buccia di limone e mescolare fino a quando non si scioglie lo zucchero.

Mettere l’amido in un recipiente e aggiungere il latte poco alla volta amalgamando con una forchetta facendo attenzione a non far formare grumi.

Rimettere in un pentolino su fuoco moderato e portare ad ebollizione mescolando continuamente fino a che non inizia ad addensare.

A questo punto spegnere il fuoco e continuare ancora per qualche minuto a mescolare energicamente con un cucchiaio.

Versare la crema ottenuta ancora calda in un contenitore imburrato.

Livellare con un cucchiaio e fare in modo che rimanga almeno uno spessore di due centimetri.

Lasciare raffreddare a temperatura ambiente, fino a quando la vostra crema non si sia solidificata.

Ribaltare su un piatto e tagliare a quadretti.

Prendere i quadretti uno per volta e passarli nella farina, poi nell’uovo precedentemente sbattuto e infine nel pan grattato.

Friggere i quadretti in abbondante olio ben caldo fino a doratura.

Adagiare su carta assorbente per rimuovere l’eccesso di olio di frittura.

Impiattare e spolverare con lo zucchero a velo.

Potete preparare il latte fritto anche il giorno prima fino all’impanatura e conservarlo in frigo, per poi friggerlo al momento di mangiarlo.

Buona ghiottoneria !

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